L'importo massimo detraibile (solo per le spese del servizio funebre e non per acquisto loculo, lavori cimiteriali, marmi e altro) e' pari ad € 1.549,37.
La detrazione prevista dall'articolo 15, comma 1, lettera d spetta al coniuge superstite che dimostri - anche in un secondo tempo di averle sostenute, anche nel caso che la fattura sia stata rilasciata ad altra persona di famiglia.
Possono, in vece del coniuge, portare in detrazione la somma sopra descritta: i FIGLI LEGITTIMI, LEGITTIMATI, NATURALI O ADOTTIVI, i DISCENDENTI PROSSIMI, i GENITORI, i FRATELLI, le SORELLE, i GENERI, le NUORE, il SUOCERO o la SUOCERA.
La detrazione in questione può essere suddivisa tra più persone anche se la stessa è rilasciata ad una sola, a patto che la fattura riporti una dichiarazione di suddivisione sottoscritta dall'intestatario.